In Inghilterra sta per nascere la più grande struttura di accumulo di batterie della storia
Negli ultimi giorni, le autorità di Manchester hanno autorizzato la Carlton Power alla costruzione di quello che sarà il più grande sistema di accumulo batterie del mondo.
In Inghilterra la società di ricerca e sviluppo sulle infrastrutture tecnologiche ha appena ottenuto un permesso che potrebbe riscrivere la storia delle energie rinnovabili. L’impresa si chiama Carlton Power e da alcuni giorni ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’autorità di Manchester per la costruzione di quello che promette di essere il più grande sistema di accumulo batterie del pianeta.
L’annuncio è già stato confermato dalla società, che si è messa subito al lavoro per la sua realizzazione, e secondo le prime stime dovrebbe avere un costo di circa 750 milioni di dollari.
Nei piani previsti dalla Carlton Power, i lavori dovrebbe avere inizio nei primi del 2024, per terminare alla fine del 2025, con la piena operatività della struttura.
Si tratta del secondo grande progetto di accumulo energetico approvata da Manchester, dopo il via libera che era stato dato precedentemente alla Carlton, per un’altra struttura simile nella zona di Trafford Green. Questa nuova concessione, dimostra quanto sia forte l’interesse della politica inglese sul tema dello stoccaggio di energia, in linea con un piano molto simile che in questi stessi mesi, è stato varato anche dal governo di Pechino.
Nel Regno Unito a causa dei problemi alla connessione internet, sono fermi oltre mille progetti su eolico e solare
Questi nuovi sistemi di accumulo batterie nascono per compensare le difficoltà degli impianti di produzioni a idrogeno, che vanno sempre incontro a tantissimi difficoltà di realizzazione. Anche perché ci sono dei problemi enormi nel connettere queste strutture alle rete internet. basti solo pensare che attualmente nel Regno Unito, sono fermi oltre mille progetti di eolico e solare proprio a causa delle difficoltà di connessione alla rete nazionale.
Certo rispetto a quello cinese, gli investimenti fatti dall’Inghilterra restano molto prudenti, sotto il miliardo di euro, mentre come sappiamo, la Cina ha già investito oltre sette miliardi di dollari nella costruzione di sistemi di accumulo energetici, foraggiando direttamente anche la nascita di nuove aziende che si occuperanno esclusivamente dell’accumulo di batterie.
La strategia cinese per vincere la guerra sull’energia
Per quanto invece riguarda la Cina, la decisione di aumentare i propri siti di stoccaggio dell’energia, puntando in modo convinto sull’accumulo di batterie, nasce da una nuova strategia protezionistica, con cui il governo di Pechino intende fronteggiare la crisi economica che attraversa.
Lo scopo infatti non più quello di vendere ed esportare all’estero, ma aumentare la produzione interna in questi settori, in modo da rendersi sempre meno dipendenti dalle altre nazioni.