L’Inps ha inaugurato in questi giorni un nuovo servizio telematico che promette di rivoluzionare il rapporto con i contribuenti.
L’Inps ha inaugurato in questi giorno un nuovo servizio telematico, per il momento avviato soltanto in una prima fase sperimentale con una cerchia limitata di contribuenti, che promette di semplificare l’accesso alle informazioni previdenziali.
L’Istituto infatti ha deciso di realizzare un chatbot, un’intelligenza artificiale a cui il cittadino può chiedere informazioni e chiarimenti sulle prestazioni pensionistiche. In questa prima fase, il chatbot è stato “addestrato” su alcune misura specifiche come Opzione Donna.
L’Istituto di Previdenza Social fa così un primo passo adeguarsi all’attuale livello di sviluppo tecnologico a cui siamo arrivati, per dare forma negli anni a un innovativo sportello di informazioni che sarà gestito completamente da intelligenze artificiali. Questa prima parte di lancio del servizio sarà dunque fondamentale per comprendere eventuali errori o disservizi che il chatbot può generare, al fine di correggere eventuali difetti e poterlo mettere a disposizione di tutti i contribuenti nel giro di poco tempo.
L’Inps è infatti convinta che nel momento in cui il nuovo assistente virtuale supererà la fase sperimentale, e entrerà nella sua piena operatività, i cittadini ne beneficeranno enormemente con risposte rapidissime, e una velocità mai vista prima nel reperire le informazioni richieste.
D’altronde che un’intelligenza artificiale sia più efficiente e veloce di un essere umano nel ricercare dei contenuti sul web, è un dato di fatto molto banale da attestare. Il primo compito di questo assistente virtuale è infatti quello di aiutare il cittadino a trovare tutte le informazioni e riferimenti normativa che cerca, nel più breve tempo possibile.
Per fare un esempio tra i tanti, se un contribuente chiede a questo chatbot qual’è, in base alla sua età anagrafica e gli anni di contributi lavorativi che ha maturato, il miglior anticipo pensionistico a cui può accedere, l’AI riuscirà in pochissimi secondi ad elencarli tutti i link necessari a rispondere a questo quesito.
Al momento, come si accennava in precedenza, la fase sperimentale si è concentrata in particolare su Opzione Donna, e le lavoratrici coinvolte hanno già iniziato a chiedere al chatbot quanto per loro possa essere, in base ai requisiti che hanno maturato, conveniente questa misura. Non un vantaggio da poco in quanto la scelta di uno scivolo pensionistico può rivelarsi una questione molto ostica per chi ha intenzione di andare in pensione prima. Questo perché si tratta di scivoli che però danno anche delle penalizzazioni al contribuente sull’importo che andrà a percepire.
Chi decide di andare in pensione anticipatamente corre dunque il rischio di avere un assegno molto basso rispetto a quanto ha realmente maturato, ed è per questo che si tratta di una scelta che va ponderata con cura, in tutti i suoi aspetto. È questo sarà esattamente il compito della nuova Ai messa a disposizione dall’Istituto.
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