Stiamo per sconfiggere la morte? I ricercatori Harvard ne sono sicuri, una scoperta che rivoluziona tutto
In queste settimane è uscito un nuovo articolo scientifico che promette di rivoluzione la lotta all’invecchiamento cellulare.
Sconfiggere la morte è un sogno che l’essere umano coltiva fin dall’alba dei tempi. E negli ultimi, con l’avanzare del progresso scientifico, la nostra civiltà sembra sempre più vicina a raggiungere questo obiettivo, seppur molte persone siano ancora convinte che si tratti di una possibilità fantascientifica.
Nelle ultime settimane, è uscito sulla rivista scientifica Aging, la presentazione di un nuovo studio che dichiara di aver compiuto un deciso passo in avanti sul tema dell’invecchiamento cellulare.
Sono ormai decenni infatti che gli scienziati si interrogano su come sia possibile bloccare o neutralizzare del tutto il processo che porta al lento invecchiamento del nostro corpo.
Lo studio è stato condotto da diversi ricercatori appartenenti all’Università di Harvard, e può rappresentare un vero e proprio punto di svolta sulla ricerca in generale, in quanto viene affermato per la prima volta il principio secondo cui diventa possibile bloccare l’invecchiamento non soltanto intervenendo geneticamente sul processo, am anche attraverso la chimica.
Per il momento i test sono stati condotti solo su animali in laboratorio
Come ha affermato il capo ricercatore Sinclair ”Noi identifichiamo sei cocktail chimici che, in meno di una settimana e senza compromettere l’identità cellulare, ripristinano un profilo di trascrizione giovanile dell’intero genoma e invertono l’età trascrittomica“.
Per il momento, i test condotti dagli scienziati si sono limitati ad alcuni animali in laboratorio, ma Sinclair è convinto che la strada sia ormai stata intrapresa e che saremo un giorno in grado di realizzare un cocktail di farmaci in grado di raggiungere questo scopo. Naturalmente, senza dei veri test sugli esseri umani non è così semplice dare ragione all’ottimismo del ricercatore, ma il nuovo articoli pubblicati dimostra quanto siano avanti gli studi e investimenti fatti dalla nostra civiltà alla ricerca di uno degli aneliti più antichi della storia: l’immortalità.
Perchè il 2012 è stato un anno storico per la ricerca scientifica in questo ambito
D’altronde, il 2012 è stato un anno storico per la ricerca sull’invecchiamento cellulare: quello è stato infatti l’anno in cui due scienziati di nome Shinya e Gurdon hanno vinto il premio Nobel per aver dimostrato come il processo di invecchiamento dell’essere umano potesse essere effettivamente invertito da un punto di vista genetico.
Una scoperta che ha entusiasmato la comunità scientifica ed ha aperto le porte a quella che è ormai diventata per tanti studiosi, una vera e propria ricerca del santo graal.