Secondo alcuni giornali, il governo avrebbe commesso un errore nel decreto lavoro in cui si definisce la fine del reddito di cittadinanza.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica Money.it, il governo avrebbe commesso un errore imperdonabile all’interno del decreto lavoro, che finirà per avvantaggiare coloro che i giornali negli ultimi anni hanno etichettato come “i furbetti del reddito”.
Il riferimento è a tutte quelle persone sanzionate dallo stato per aver percepito il reddito in modo indebito, eludendo i requisiti richiesti o non assolvendo agli obblighi conseguenti il diritto al sussidio.
Si tratta oltretutto di una categoria a cui oltre la multa, è stato anche vietato di poter presentare domanda per i 12 o 18 mesi successivi alla misura. Come racconta il quotidiano economico, all’interno del decreto lavoro non sono state inserite delle norme specifiche che chiarissero la situazione di questa categoria per i casi meno gravi di elusione di obblighi e requisiti.
Questo è ad esempio il caso di chi ha perso il diritto al sussidio per non essersi presentato alle convocazioni del Centro per l’Impiego, oppure hanno rifiutato un’offerta considerata congrua.
Ciò che fa notare Money è che, con l’eliminazione di questo sussidio, queste persone avranno la possibilità di poter accedere subito al suo sostituto ovvero l’assegno di inclusione, senza dover aspettare i tempi previsti dalla squalifica che avevano ricevuto dallo stato.
Parliamo infatti di cittadini che tutt’ora non possono presentare domanda per il reddito fino al 2025, ma che grazie a questa dimenticanza nel decreto lavoro, percepiranno subito il nuovo sussidio. Una situazione simile si era già verificata tempo fa, quando il governo Meloni nella legge di bilancio dello scorso anno, aveva cancellato involontariamente il reato di percezione indebita del sussidio, ed era stato costretto a correggere il testo successivamente.
E sembra però che anche stavolta si sia verificato un errore simile, che per molti verrà visto come una vera e propria ingiustizia. E così si è finita con il creare adesso una situazione molto paradossale. Tutti coloro puniti per aver percepito il reddito eludendo lo stato, saranno avvantaggiati dalla fine di questa misura.
Anche se sembra molto probabile che, come accaduto lo scorso anno, il governo modificherà il decreto ed eliminerà l’errore trovato da Money.it
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