Nel mese di agosto l’Inps aumenterà l’importo di alcuni assegno di pensione, calcolando gli arretrati maturati dal contribuente fino al 31 Luglio 2023.
Con il messaggio numero 2638 del 2023, l’Istituto di Previdenza Sociale ha comunicato che nel mese di agosto verranno aggiornati importi e prestazioni previdenziali per alcune categorie di pensionati.
Per molti infatti arriveranno il prossimo i pagamenti con gli importi aggiornati a cui vanno aggiunti gli arretrati dovuti calcolati dallo stato fino al 31 Luglio 2023. Per quanto invece riguarda i conguagli, questi partiranno dal mese di ottobre, e i contribuenti avranno la possibilità di avere a disposizione dei piani di recupero fino ad un massimo di 72 rate mensili.
Questa operazioni di ricalcolo viene fatta dall’Inps attraverso la verifica del modello Red inviato dai pensionati, e incrociando i dati reddituali dell’anno corrente con quelli relativi al 2020.
Dopo gli accertamenti condotti dall’ente erariale, possono esserci tre diversi esiti per i pensionati interessati. per molti pensionati non cambia nulla, e non subiranno alcun tipo di variazione o aggiornamento sull’importo del loro assegno pensionistico, in quanto evidentemente, la verifica Inps ha stabilito che i redditi dichiarati negli scorsi anni non hanno determinato alcun tipo di conguaglio.
In altri casi invece, laddove i dati reddituali presentati hanno prodotto dei crediti verso lo stato, vi sarà un ricalcolo dell’assegno del pensionato.
Infine, l’Inps in alcuni casi può anche effettuare un ricalcolo che riduce l’importo percepito dal pensionati, laddove ad esempio l’analisi dei dati reddituali degli anni precedenti, abbia evidenziato dei debiti verso le casse previdenziali pubbliche.
Nessun conguaglio, ha poi comunicato l’istituto, sarà invece segnalato per tutti i debiti che vanno sotto la cifra di 12 euro. Delle nuove maggiorazioni sugli importi sono poi previste anche per i pensionati che stanno percependo l’assegno sociale.
Si tratta di un’agevolazione che lo stato italiano concede a tutti i cittadini che hanno compiuto almeno 67 anni di età e si trovano in una situazione di forte disagio economico. Ma di che aumenti parliamo? Per chi ha meno di 75 anni, la maggiorazione dell’assegno sarà pari a 12,92 euro, mentre coloro che hanno dai 75 anni di età in sù, vedranno un aumento sull’importo di circa 20 euro.
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