Cellulare alla guida, in quali casi si rischia la sospensione della patente
Il nostro Codice della Strada prevede in alcuni casi la sospensione della patente per chi viene sorpreso ad utilizzare il cellulare mentre guida.
Nonostante questa pratica sia stata severamente vietata dal nostro Codice della Strada, sono ancora tanti purtroppo gli automobilisti che hanno l’abitudine di parlare al cellulare mentre guidano.
Una situazione molto preoccupante, in quanto parliamo di un’abitudine che spesso causa degli incidenti su strada, togliendo l’attenzione del guidatore dalla semplice guida su strada, che invece richiederebbe tutta la concentrazione possibile.
Spesso oltretutto le persone mantengono questa abitudine, nonostante la consapevolezza che sia illegale, perchè pensano che le multe dello stato siano abbastanza esigue da saldare, in quanto si tratta di un’infrazione tutto sommato insignificante.
Non è affatto così, e basterebbe semplicemente consultare il nostro Codice della Strada per comprenderlo. Il divieto si trova all’interno dell’articolo 173: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”.
Cellulare alla guida, le multe possono arrivare fino a 661 euro
Per quanto riguarda le sanzioni, sempre nello stesso articolo viene stabilito che il guidatore che si rende colpevole di questa infrazione può andare incontro, a seconda dei casi, a delle multe che vanno da un minimo di 165 euro ad un massimo di 661 euro.
Si tratta dunque di sanzioni che per quanto non elevatissime, non sono però di certo economiche. Ma il vero problema per gli automobilisti scatta nel momento in cui vengono sorpresi per la seconda volta di seguito a commettere questa infrazione.
In quali casi diventa possibile sospendere la patente di guida
Ma non solo perché la sanzione diventa ancora più pesante nel caso in cui il contribuente abbia reiterato questo illecito nel corso degli ultimi due anni. In caso di recidiva infatti, la legge prevede anche la sospensione della patente al guidatore da un minimo di un mese fino ad un massimo di tre.
Insomma, non si tratta affatto di multe così leggere come pensano in molti. Senza contare che al di là dell’aspetto normativo, si tratta di una pratica che può mettere in pericolo altre persone, e che andrebbe dunque evitata già soltanto per questo. Inoltre bisogna anche tenere a mente che alle forze dell’ordine viene data la facoltà di sanzionare il cittadino anche senza bisogno di fermare l’automobilista.