Negli ultimi mesi è stato presentato un nuovo dispositivo di sicurezza che ha lo scopo di tutelare la vita dei motociclisti in caso di scontro frontale con un guardrail.
Per tantissime persone, possedere una motocicletta diventa in un modo o nell’altro un sinonimo di libertà e passione. L’adrenalina che da infatti la guida di un ciclomotore è difficilmente replicabile da un’automobile, anche perché non si tratta di un mezzo che ci permette di stare al chiuso mentre andiamo a velocità elevate.
Andare in motocicletta significa infatti provare l’ebbrezza della velocità su strada con il proprio corpo esposto alle intemperie.
Certo, si tratta di un mezzo che può rivelarsi molto più pericoloso su strada alla guida proprio per via di queste sue caratteristiche. Oltretutto esiste per loro un problema di sicurezza aggiuntivo quando circolano su strada. I guardrail sono stati infatti progettati per salvare la vita agli automobilisti in caso di incidente, ma possono fare ben poco se lo schianto riguarda invece un cittadino alla guida di un ciclomotore.
Anzi, si può purtroppo affermare che il loro particolare design costituisce una minaccia in più per il motociclista che, in caso di incidente, può finire persino decapitato nello schianto frontale contro il guardrail.
Ed è per questo che negli ultimi anni, tantissime associazioni nate per difendere e diffondere la passione per il motociclismo, stanno cercando di sensibilizzare il governo e la nazione su questo tema, allo scopo di applicare delle nuove soluzioni su strada, che rendano più sicuro il percorso per chi guida questo mezzo.
Negli ultimi anni si sta diffondendo una soluzione pensata ad hoc per proteggere i motociclisti in caso di incidente. Un dispositivo di sicurezza di ultima generazione, progettato con la collaborazione dell’ANAS, che negli ultimi mesi è stato visionato in anteprima dalla redazione di GreenMe.
Si chiama Eco Friendly Anas, e si tratta di uno speciale guardrail realizzati in gomma plastificata. Già solo la scelta del materiale fa chiaramente capire come il primo scopo del team di ricerca fosse quello di creare un nuovo tipo di guardrail, sicuro come il modello precedente, ma che al contempo potesse evitare danni fisici ai motociclisti in caso di impatto frontale.
Non a caso, questo nuovo dispositivo è già stato soprannominato come il “salva motociclisti”. Si tratta per il momento di un progetto in fase di sperimentazione, ma come ha raccontato la testata Greenme che lo ha visionato in anteprima, i primi risultati condotti nei crash test sono stati molto promettenti.
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