Modello 730, scadenze sempre più vicine: se non le rispetti perdi le agevolazioni, la date da segnare sul calendario
Si avvicinano tutte le scadenze che riguardano la presentazione del modello 730. Ecco tutte le date da segnare sul calendario.
Per i contribuenti italiani, non resta più tantissimo tempo per poter presentare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi. Il termine ultimo per l’inoltro dei documenti è infatti fissato al 30 Settembre 2023.
Nel caso in cui, per vari motivi, il cittadino non riuscisse a rispettare questa scadenza, avrà tempo fino al 30 Novembre 2023 per regolarizzare la sua posizione integrando l’apposito modello Redditi PF. Il modello 730 è una dichiarazione dei redditi semplificata riservata a tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Si tratta di una procedura molto semplice, che il cittadino può effettuare in totale autonomia, scaricando il modello precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure chiedendo intermediazione di un Caf o di un consulente specializzato.
Ma proprio per questo, rispettare le scadenze diventa fondamentale, anche perché dei ritardi sulla domanda, possono portare lo stato a non concedere le varie agevolazioni a cui per legge potrebbe avere diritto il cittadini, come ad esempio tutte le misure di sostegno economico per chi dichiara un reddito eccessivamente basso.
La scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata al 30 Settembre 2023
La prima scadenza, come si accennava, è il 30 settembre, ultimo giorno utile per presentare la domanda. Un’altra scadenza è fissata al 25 Ottobre, termine ultimo entro cui i cittadini potranno correggere e modificare i dati che avevano inviato nel modello.
Il 30 Novembre è invece la data ultima per presentare il modello Redditi Pf, che andrà a sostituire il modello 730 dei contribuenti che non sono riusciti a rispettare le prime due scadenze. Anche perché lo stato ha poi l’obbligo, entro la fine del mese di Novembre, di accreditare rimborsi o effettuare trattenute nella busta paga dei contribuenti a seconda delle situazioni, è per questo è necessario che tutti i dati siano già stati inviati, con relative correzioni e integrazioni, dai cittadini.
È sempre consigliabile farsi seguire nella presentazione da un consulente specializzato sul tema
C’è poi su questo tema un’altra precisazione molto importante da fare: non esistono differenze significative tra il modello 730 ordinario e quello precompilato riguardo l’invio all’AdE, e la scadenze per entrambi i modelli resta comunque stabilita al 30 Settembre 2023. Tutti i cittadini che nel corso dello scorso anno hanno percepito un reddito da lavoro dipendente, una pensione o un sussidio, sono tenuti a presentarlo.
Per quanto sia possibile effettuare questa operazione in autonomia, è sempre consigliabile farsi guidare da un esperto, al fine di incappare in errori che potrebbero allungare di molto l’iter burocratico per l’accettazione della nuova dichiarazione dei redditi annuale.