Parte ufficialmente la social card: come funziona e per quali prodotti si potrà utilizzare

La social card è diventata finalmente operativa. vediamo come funziona questo nuovo contributo economico sui generi alimentari.

Il 18 Luglio 2023 è diventata ufficialmente operativa la social card. Si tratta di una misura nata per poter aiutare meglio le famiglie italiane a fronteggiare dei rincari sui beni alimentari. 

Con la crisi energetica e l’aumento dei prezzi sulle materie prime, il costo dei beni alimentari ha iniziato a salire senza più fermarsi. È il caso ad esempio dello zucchero industriale, che ha visto il suo prezzo al supermercato raddoppiare rispetto allo scorso anno. 

La social card viene attivata tramite un codice inviata come SMS ai consumatori coinvolti, e coinvolge una platea di oltre un milione di nuclei familiari nel nostro paese. I cittadini vengono contattati dai comuni, dopo aver ricevuto i loro numeri dagli elenchi Inps. 

La carta si potrà attivare entro il termine ultimo del 15 Settembre e deve essere ritirata in uno degli uffici postali presenti sul territorio. La somma contenuta all’interno della social card è di 382,50 euro che i contribuenti potranno spendere per l’acquisto di beni alimentari. 

Quali sono i requisiti previsti per avere diritto alla social card

Hanno diritto a questo contributo soltanto le famiglie composte da almeno tre persone, e con un reddito annuo dichiarato inferiore alla cifra di 15 mila euro. Oltre i 382 euro previsti dalla card, c’è anche la possibilità per gli aventi diritto di usufruire di uno sconto del 15 per cento presso tutti i negozi che hanno aderito all’iniziativa. 

Ma la social card potrà comunque essere utilizzata in tutti gli esercizi commerciali che vendono beni alimentari, anche se naturalmente esistono delle restrizioni ben precise su ciò che si può acquistare. Non viene concessa ad esempio in alcun modo la possibilità di comprare alcolici tramite questa. 

Non si tratta di una misura che può essere percepita insieme ad altri sussidi per la povertà

Oltre alla composizione del nucleo familiare e i limiti di reddito previsti, è anche necessario che i beneficiari risultino iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente, un elenco stilato ogni anno dai Comuni. nel caso però in cui il nucleo familiare stia già percependo il Reddito di Cittadinanza, o le altre tipologie di sussidi a sostegno della povertà, il beneficio non potrà essere erogato. 

La lista dei beni che potranno essere acquistati con la social card può essere consultata sul sito del Ministero per l’Agricoltura e include sia la carne e la verdura, ma anche bevande come il caffè o la camomilla.