“Gli europei non possono più permettersi la carne”, il nuovo rapporto sulla povertà dell’Eurostat

L’ultimo rapporto Eurostat ha evidenziato come oggi finire in povertà significa non poter più acquistare la carne, il cui prezzo non smette di salire. 

L’ultimo report pubblicato da Eurostat, fa ben capire quanto sia difficile la situazione economica nel vecchio continente, e come il problema della povertà stia assumendo dimensioni sempre più rilevanti. 

C’è un dato che in particolare rende bene l’idea delle difficoltà economiche a cui stanno andando incontro le famiglie europee. 

Secondo l’Eurostat infatti, l’8,3 per cento della popolazione non può più permettersi di consumare regolarmente carne, diventata ormai un vero e proprio lusso per molti, anche a causa dell’inflazione che ne ha fatto aumentare ulteriormente il prezzo. E questo significa che oggi essere poveri in Europa, significa scegliere uno stile di vita vegetariano. Preoccupa in tal senso la quota di popolazione a rischio povertà evidenziata nel documento. 

Si parla infatti di un 19  per cento della popolazione che attualmente corre questo rischio, con un aumento di due punti percentuali rispetto all’anno precedente. 

In Bulgaria la situazione è drammatica: il 40 per cento della popolazione è a rischio povertà

Naturalmente, la situazione e le difficoltà economiche delle famiglie sono diverse da paese in paese in Europa, anche perché parliamo di un continente che mette nazioni estremamente ricche come la Germania, con altre in grande difficoltà come ad esempio la Bulgaria, che difatti ha circa il 40 per cento della propria popolazione a rischio povertà ormai da anni. 

E la situazione nei prossimi anni potrebbe peggiorare, anche a causa di alcune scelte economiche fatte di recente dall’Unione Europea. 

Perchè il prezzo della carne potrebbe salire ancora nei prossimi anni

Le nuove limitazioni che ad esempio si vogliono introdurre sugli allevamenti di carne e pesce, faranno inevitabilmente salire ancora di più il prezzo, rendendolo dunque inaccessibile a una fascia sempre più ampia di persone che hanno un potere d’acquisto ormai minimo anche solo rispetto a due anni fa. 

Senza dimenticare che il report Eurostat ha analizzato soltanto il 2022 come anno di riferimento, mentre tutti stanno iniziando a comprendere quanto le vere difficoltà l’inflazione le sta creando in questo semestre, e dunque la soglia europea di persone a rischio povertà, sembra inevitabilmente destinata ad aumentare nel 2023.