In America, un team di ricerca ha lanciato l’ipotesi di far diventare gli esseri umani delle vere e proprie antenne per la futura rete 6G.
La velocità a cui sta progredendo la tecnologia in Occidente è senza precedenti nella storia. E lo dimostra il fatto che mentre tutto il mondo comincia ad avviare le prime discussione su come implementare la rete 5G sui territori nazionali, per dare il via a una nuova era della comunicazioni, tanti scienziati sono in realtà già al lavoro su quando e come sarà possibile fare debuttare la tecnologia 6G.
All’interno dei grandi centri di ricerca del mondo tecnologico c’è infatti molto ottimismo sul fatto che siamo già pronti per costruire una rete ancora più innovativa del 5G. E per fare ciò, i ricercatori del Massachusetts Amherst hanno lanciato un’ipotesi che sta facendo molto discutere in queste settimane.
Gli studiosi hanno infatti messo in campo l’ipotesi di una nuova rete di ultima generazione che utilizzano come antenne gli esseri umani.
Sembra fantascienza, ma non è così: i ricercatori americani infatti credono fortemente a questa idea, convinti che il futuro sia inevitabilmente la “fusione” dell’essere umano con i dispositivi tecnologici.
Al momento, la tecnologia 5G si serve delle onde radio al fine di trasportare tutte le informazioni utili al funzionamento della rete, e rispetto alla vecchie rete in 4G, la sua capacità di trasmissione è aumentata di oltre quattro volte.
La rete 6G a cui pensano gli scienziati si servirà invece di un sistema chiamato Visible Light Communication. Non si servirà di onde radio per far viaggiare le informazioni ma una tecnologia che utilizza la luce dei LED.
Il funzionamento è stato spiegato in modo chiaro da uno degli autori di questa iniziativa in Massachussetts, Jie Xiong, professore di informatica: “VLC è abbastanza semplice e interessante. Invece di utilizzare segnali radio per inviare informazioni in modalità wireless, utilizza la luce dei LED che possono accendersi e spegnersi, fino a un milione di volte al secondo.Qualsiasi cosa con una fotocamera, come i nostri smartphone, tablet o laptop, potrebbe essere il ricevitore”.
Ma non solo, perché il team del Massachusetts sembra anche avere un’idea chiara di come far diventare gli essere umani delle antenne 6G. L’idea sarebbe quello di indossare un braccialetto composta da una bobina di filo di rame che riuscirebbe a catturare i segnali RF.
Fiorella Pierobon, una volta più popolare di Lorella Cuccarini, è oggi al centro di una…
Nel mondo dello spettacolo, le sorprese sono all'ordine del giorno. Ma la notizia che ha…
L'acclamata cantante d'opera italiana Katia Ricciarelli, dopo una carriera di successo, si è ritirata dalle…
Il cantautore Memo Remigi, famoso per le sue canzoni degli anni '60, ha avuto una…
La comunità artistica italiana è in lutto per la perdita di una delle sue figure…
La celebre conduttrice televisiva italiana Mara Venier è stata colpita da un profondo dolore: la…