Con la delega fiscale cambia tutto, come funzionano i nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate
Con la nuova delega fiscale, il governo ha introdotto diverse novità che riguardano gli accertamenti preventivi per debito con l’AdE.
Con la nuova delega fiscale, il governo ha deciso anche di ridefinire i rapporti tra il fisco italiano e i cittadini in caso di accertamenti.
Modifiche che cambiano in modo forte il modo in cui l’Agenzia delle Entrate gestisce i controlli, e i diritti che i contribuenti hanno in queste situazioni. Le novità sembrano oltretutto andare tutte a favore dei cittadini. Nella nuova delega fiscale viene infatti in tal senso riscritta la responsabilità dell’AdE, che da adesso in poi, ha l’onere della prova per poter autorizzare nuovi accertamenti fiscali.
Cosa significa questa espressione? Che da ora in poi vi sarà bisogno di motivazioni più approfondite per procedere ad un controllo fiscale, rafforzando così i diritti a difesa del contribuente.
Tutti gli atti impositivi varati dall’ente erariale avranno dunque bisogno di giustificazioni adeguate, a differenza di questi ultimi anni, in cui l’Ade poteva procedere con dei controlli preventivi, senza dover necessariamente fornire delle motivazioni ben precise per il via libera al provvedimento.
Per il fisco scatta anche l’obbligo di avviare un contraddittorio preventivo prima di ulteriori accertamenti
Ma non solo, perché tra le modifiche inserite, scatta anche l’obbligo di dar vita a un contraddittorio preventivo, in cui prima di rendere ufficiale l’accertamento, si da la possibilità al contribuente di giustificare e spiegare eventuali irregolarità riscontrate.
Autorizzare un atto di riscossione nei confronti di un cittadino, diventa dunque molto più difficile per il fisco. Molti contribuenti non possono che essere sollevati di questa decisione, anche troppo spesso gli iter burocratici per la riscossione dei debiti con il fisco italiano, si sono rivelato tortuosi, con delle vere e proprie falle giuridiche che hanno reso vita difficile ai contribuenti.
Attiva anche una nuova procedura amministrativa per rendere più precisi i controlli fiscali
Viene anche attivata una nuova procedura amministrativa per rendere più accurati i controlli preventivi e cancellare quelli avviati senza prove sufficienti. In sostanza, con questa novità, viene data molta più importanza al principio di buona fede stabilito dallo Statuto dei Consumatori, che, alla luce di queste novità, acquista una nuova forza giuridica.
La nuova delega fiscale prende dunque atto delle difficoltà dei contribuenti italiani di questi anni, che troppo spesso, nel risolvere le loro pendenze con l’ente erariale, si sono ritrovati imprigionati in una burocrazia ingiusta e lentissima, in grado di bloccare le loro vite per anni.