Modello 730, nuovi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: documento importantissimo, ecco quando scattano
Negli ultimi anni i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sul modello 730 con esito di rimborso si sono intensificati.
Negli ultimi anni, i controlli del fisco italiano nei confronti dei contribuenti si sono intensificati grazie al progredire delle nuove tecnologie, e al contempo sono diventati più mirati. È diventato molto più facile ad esempio procedere con degli accertamenti induttivi nel caso in cui si rilevassero irregolarità nelle scritture contabili dei cittadini.
E questo vale anche per la presentazione del modello 730 precompilato, il cui esito ha sancito un rimborso per il contribuente. Qui infatti l’attenzione dell’ente erariale è maggiore in quanto si tratta di un documento modificato direttamente dal cittadino, e che dunque rispetto ad altri, non vanta dati concordati o forniti dall’Agenzia delle Entrate, che in questa procedura semplificata, si riserva di verificarli in un secondo momento.
L’accertamento induttivo può scattare in automatico nel momento in cui il rimborso del fisco al cittadino supera la soglia dei quattromila euro, oppure laddove abbia già riscontrati degli elementi di incoerenza.
Cosa si intende da un punto di vista fiscale con questa espressione? Qualunque tipo di irregolarità rilevabile tra i dati forniti dai cittadini e quelli già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
I controlli preventivi scattano quando si supera la cifra di 4mila euro di rimborso
Mentre come si accennava in precedenza, per gli importi superiori alla cifra di quattromila euro, scattano invece dei controlli preventivi, che possono però essere eseguiti entro 120 giorni dalla presentazione del modello.
Particolare attenzione, nella verifica del modello 730 con esito positivo di rimborso, viene data anche ad eventuale scostamenti di importo rispetto al modello o la dichiarazione dei redditi presentata l’anno precedente. Se ad esempio l’Agenzia delle Entrate rileva che il cittadino ha dichiarato entrate di molto inferiore a quello dello scorso, è legittimata a fare ulteriori controlli in merito.
In quali casi la verifica dell’Agenzia delle Entrate diventa più veloce
La verifica diventa ancora più rapida e celere, se insieme a queste variazioni di importo, contestualmente l’ente erariale riscontra anche delle incoerenze nei dati forniti sul precompilato.
Insomma, rispetto ad altri modelli che si utilizzano per la dichiarazione dei redditi, questo necessita di un’attenzione particolare, e tutti i cittadini devono dunque affrontare questo passaggio burocratico con estrema attenzione. In ultimo, la definizione giuridica di “elementi di incoerenza” sui dati forniti, è stata specificata nel provvedimento numero 20343 emanato dallo stato lo scorso mese, il 9 Giugno 2023.