Auto, quali documenti servono per il passaggio di proprietà e quanto costa davvero
Il passaggio di proprietà è un atto giuridica obbligatorio nel momento in cui si vende o si acquista un’automobile.
Tutte le volte che ci troviamo nella vita a dover vendere o acquistare un’automobile, lo stato italiano obbliga i cittadini a effettuare una procedura nota come passaggio di proprietà. Si tratta di un momento essenziale, in cui l’atto di vendita della vettura deve essere inserito per legge nel PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.
Nel momento in cui la vendita dell’automobile è il frutto di una transazione tra due soggetti privati, spetta per legge al venditore occuparsi di questo passaggio di proprietà. Se invece l’acquisto avviene all’interno di un concessionario, è compito invece di quest’ultimo occuparsi del disbrigo della pratica.
Tutti i cittadini che si ritrovano a dover adempiere a questo passaggio, devono presentare però insieme all’atto di vendita, anche alcuni documenti. Tra questi vi è il certificato di proprietà digitale, un documento di identità valido insieme al proprio codice fiscale e il Libretto di Circolazione.
Molti contribuenti non hanno invece idea di cosa si intende con certificato di proprietà digitale. Si tratta di un documento molto importante, che deve essere rilasciato dal PRA e che serve a convalidare la regolarità giuridica del veicolo in questione.
Che cos’è il modello di autocertificazione e a cosa serve
La versione digitale di questo certificato è diventata obbligatoria nel 2015, andando a sostituire il suo corrispettivo cartaceo. Il certificato può essere visionato da tutti i cittadini accedendo al sito dell’Aci tramite un codice personalizzato che verrà fornito su richiesta.
In ultimo, è anche necessario munirsi di un modello di autocertificazione TT 2119. Di cosa si tratta esattamente? Il riferimento è a un documento in cui il cittadino autocertifica la regolarità dei passaggi burocratici effettuati presso la Motorizzazione e il suo costo si divide tra 27 euro da corrispondere come emolumenti allo stato per la pratica, 32 euro per l’imposta da bollo necessaria a rendere valida la trascrizione dell’atto.
Quali sono gli altri costi da sostenere per il passaggio di proprietà
Anche redigere il documento unico di circolazione ha dei costi, che sono di 32 euro per due marche da bollo da 16 euro l’una, a cui vanno aggiunti 10,20 euro da pagare alla motorizzazione civile.
Un altro tributo da corrispondere in questa operazione, è quello relativo all’Imposta Provinciale di Trascrizione, anche se in questo caso il suo costo è variabile in quanto deriva da un calcolo che tiene conto della provincia di residenza del cittadini e la potenza in Kw espressa dalla vettura che intende acquistare. Nel complesso, l’intero passaggio di proprietà ha un costo per i contribuenti che si aggira intorno ai 250 euro.