Scoperta una nuova specie di rettile millenaria: nessuno c’era mai riuscito, cos’è successo
In Spagna sono stati scoperti i resti di una specie di rettile millenaria, di cui fino a questo momento, si erano soltanto ritrovati dei cran in giro per il mondo.
In Spagna è stata scoperta una nuova specie di rettile molto antica, che sta sconvolgendo l’intera comunità di paleontologi del luogo.
L’esemplare, di cui sono stati ritrovati resti, è stato nominato dagli scienziati come “Tramuntanasaurus tiai”, e fa parte di una famiglia di rettili che, secondo le nostre conoscenze sono vissute nell’era del Permiano, circa trecento milioni di anni fa.
Parliamo dunque di un rettile antichissimo, e se gli scienziati sono così entusiasti di poterlo adesso studiare e vivisezionare al microscopio, è perchè da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, i resti, al momento del ritrovamento, si trovavano in un ottimo stato di conservazione. E questo non è un dettaglio da poco.
L’esistenza di quanta famiglia di rettile erbivori, che milioni di anni fa abitava sul nostro pianeta, si conosce ormai da un po di tempo, ma fino ad adesso, i paleontologi si erano dovuti accontentare del semplice rinvenimento di crani nelle varie parti del colpo, che però non permettevano ulteriori analisi approfondite.
Perchè il ritrovamento di questi giorni è diverso rispetto a quelli passati
Stavolta è diverso, perché non si tratta più di un cranio, ma del ritrovamento dello scheletro del rettile intero. A fare questa incredibile scoperta è stato l’Istituto Catalano di Paleontologia Miquel Crusafont, e i resti dell’animale, sono stati trovati vicino la città spagnola di Maiorca. Rafael Matameles, direttore e curatore del Museo delle Scienze Naturali delle Baleari, MUCBO, ha dichiarato: “L’animale è quasi completo, con le diverse ossa in posizione anatomica, il che è abbastanza eccezionale nella documentazione fossile di questo periodo“.
Non è un caso che il rettile sia stato trovato a Maiorca, che durante l’era del Pemiano faceva parte del supercontinente che oggi conosciamo con il nome storico di Pangea, ed essendo vicino al mare e all’equatore, era un habitat perfetto per questa famiglia di rettili.
Secondo alcuni ricercatori, la loro estinzione ha spianato la strada ai dinosauri
Anche perché il clima non è certo quello che si registra oggi a Maiorca: in quel tempo storico molto probabilmente era tropicale, con lunga presenza durante le stagioni di abbondanti e continue piogge.
Molti ricercatori sono convinti che questa specie di rettile sia sparita a seguito di una grande estinzione di massa causata da alcune eruzioni vulcaniche nel Permiano. La stessa che secondo gli storici, ha creato l’habitat perfetto per l’insediamento dei dinosauri.