Naspi, per il 2023 c’è una nuova procedura per ottenere la disoccupazione: tutto quello che c’è da sapere
Cambia la procedura telematica per i cittadini per poter presentare richiesta per l’indennità di disoccupazione.
Tutti i lavori italiani, assunti con regolare contratto, che perdono d’improvviso il lavoro, hanno diritto a richiedere l’indennità di disoccupazione. Si tratta di un contributo economico, che consiste nell’erogazione di un assegno mensile, con cui lo stato supporta il cittadino per un certo periodo di tempo, nel caso in cui il cittadino non trovasse subito lavoro.
La Naspi può essere richiesta attraverso diverse procure, e naturalmente è possibile presentare richiesta anche solo per via telematica. Ad erogare la Naspi è direttamente l’Istituto di Previdenza Sociale. È importante sottolineare che il requisito per poter accedere all’indennità di disoccupazione, è quello di aver perso il lavoro in modo involontario.
La Naspi non scatta nei casi in cui il lavoratore decide di dimettersi di sua volontà. Nel momento in cui decide di interrompere il suo rapporto professionale, il cittadino ha tempo 68 giorni per presentare domanda.
Per quanto riguarda la presentazione della richiesta per via telematica, si tratta di una procedura abbastanza semplice.
La richiesta Naspi può essere presentata esclusivamente per via telematica
Il contribuente dovrà andare sul sito Inps e poi accedere alla sezione “Sostegno, sussidi e indennità”, e andare in seguito a cercare la voce che include i disoccupati. La compilazione della richiesta è abbastanza veloce.
Il servizio è stato infatti aggiornato quest’anno dal governo, e la nuova modalità risulta molto più celere della precedente. Con questo nuovo aggiornamento, il cittadino ha molti meno passaggi da effettuare.
L’intera procedura di inserimento dati è stata semplificata dall’Inps
In primo luogo perchè è stata semplificata l’intera procedura di inserimento dati. Inoltre, ci sarà maggiore trasparenza per il contribuente, che potrà visualizzare tutte le informazioni in modo molto più lineare con le nuove schermate.
Contestualmente, l’Inps ha anche migliorato il sistema di controllo sui dati inseriti nella richiesta. per cui sarà possibile verificare in modo molto più veloce, ai fini dell’accettazione della domanda, se il richiedente è realmente iscritto ad un albo professionale, ad una Gestione Separata e se risulta titolare o meno di partita iva. È stata anche nella sezione una nuova voce, Avvisi, che segnalerà al cittadino eventuali irregolarità riscontrate dai controlli automatici.