Modello 730, rimborso farmaci: è cambiata la procedura, se fai questo errore perdi il beneficio
Da un po tempo, sono cambiate le procedure per il rimborso spese sul 730 di medicinali acquistati in farmacia.
Attraverso la compilazione e l’invio del Modello 730, i cittadini italiani hanno anche la possibilità di potersi vedere rimborsare alcune spese sanitarie che hanno sostenuto durante l’anno.
Gli aventi diritto dovranno in questo caso, al momento di redigere il modello 730, andare a inserire le somme spese nel quadro E del modulo, al rigo E1. Il rimborso in questi casi però scatta solo nel momento in cui viene superata una certa cifra.
La franchigia è infatti fissata a 129,11 euro, e nel momento in cui la si supera, il contribuente riceverà un rimborso che sarà pari al 19 per cento della somma in eccedenza. È necessario comunque, che tutte le spese mediche segnalata nel 730, risultino totalmente tracciabili. E questo è il motivo per cui non è possibile pagare in contanti. Al modello 730, andrà poi allegata la documentazione relativa a tutte le fatture rilasciate dai medici professionisti che hanno preso in cura il richiedente.
Le norme invece cambiano leggermente nel momento in cui il rimborso spesa sanitarie, riguarda invece i medicinali di cui abbiamo bisogno da acquistare in farmacia.
Rimborso spese sanitarie, decade l’obbligo di conservare le fatture e ricevute per acquisti in farmacia
Anche in questo caso andranno allegati gli scontrini di acquisto dei farmaci, ma decade l’obbligo di conservare le fatture e ricevute del pagamento. Si tratta oltretutto di una procedura che è stata cambiata di recente: fino allo scorso era obbligatorio presentarsi in farmacia con gli scontrini, consegnando anche la propria tessera sanitaria, con l’onere di conservare tutti i documenti utili.
Adesso invece, come ha chiarito la stessa Agenzia delle Entrate in un recente comunicato, i cittadini hanno la possibilità di scaricare e compilare il modulo 730, senza più l’obbligo di esibire gli scontrini in farmacia.
La procedura per consultare le proprie spese mediche è stata semplificata
E non viene dunque più nemmeno richiesto l’intervento esterno di un commercialista abilitato o di un Caf per supervisionare la documentazione da allegare al 730. Adesso diventa compito del contribuente redigere il prospetto contenente tutte le spese da rimborsare.
Ma si tratta per lui di una procedura abbastanza semplice da seguire. Accedendo con lo Spid ( o in alternativa CIE o CNS) al sito dell’Agenzia dell’Entrate, basterà recarsi nella sezione denominata “Consultazione spese sanitarie”, in cui sarà possibile visionare tutte le spese effettuate in ambito medico per cui si può avere diritto ad un rimborso.