I voli low cost sono davvero convenienti? Altroconsumo: ecco perchè si paga di più
La rivista Altroconsumo ha condotto un’indagine per verificare se i prezzi dei voli low cost in Italia siano davvero così convenienti.
Ma i voli low cost che ogni giorno troviamo nei portali delle principali compagnie aree sono davvero così convenienti? I prezzi che propongono vengono rispettati al momento dell’acquisto, o subiscono della maggiorazioni?
Questo è il tema di cui si è occupata l’ultima ricerca prodotta Altroconsumo. La prestigiosa rivista italiana, che si occupa di tutela del consumatore, ha infatti avviato un’indagine in merito mettendo a confronto i prezzi di oltre cinquanta voli proposti dalla principali compagnie aree low cost ( Ryanair, Easyjet, Wizz Air, Volotea, Vueling).
Per ognuna di queste aziende, sono stati selezionati dei voli, prendendo come punti di partenza Milano e Roma verso destinazioni sia nazionali (Lampedusa ad esempio) che internazionali ( Londra, Barcellona).
A quel punto, il passaggio successivo è stato quello, come ha spiegato Altroconsumo nel comunicato con cui ha presentato questa indagine, di seguire “il processo di acquisto fino al pagamento; abbiamo così registrato tutte le voci di costo che si potevano aggiungere e confrontato il costo iniziale con quello finale. Le prove sono state eseguite nel mese di aprile 2023. Per ogni tratta abbiamo cercato un volo a/r al prezzo più economico possibile tra il 23 giugno e il 9 luglio 2023, in modo da riprodurre in modo verosimile la prenotazione di una vacanza estiva”.
I voli low cost non includono mai il bagaglio grande nel loro prezzo finale
La prima evidenza ottenuta da questa ricerca, è stata il fatto che il prezzo che si ritrova il consumatore quando compra un volo low cost, non è ingannevole ma al contempo tiene in considerazione, al momento dell’imbarco, soltanto la possibilità di portarsi dietro un piccolissimo bagaglio a mano.
Tutto il resto viene invece considerato un extra, che come tale va pagato con una maggiorazione sul prezzo. Questo non è un particolare da poco, in quanto, quando si parte per un viaggio, un bagaglio piccolo può essere utile se si pernotta sul luogo soltanto una, due notti.
Si dovrà sempre sostenere un sovraccosto per i viaggi a lunga permanenza
Tutte le permanenze più lunghe, necessitano invece in quasi tutti i casi di un bagaglio più grande per i vestiti. E questo significa dunque che per chi cerca un volo per arrivare in un luogo e restarci ad esempio una settimana, non può mai tenere come indicativo il prezzo che gli arriva dal motore di ricerca sulla sua tratta.
Ma dovrà invece essere consapevoli che in quel caso dovrà tenere conto di un costo da extra da sostenere per l’inserimento di un altro bagaglio. E in media, Altroconsumo ha calcolato, mettendo a confronto le tariffe delle compagnie low cost prese in esame, che bisogna calcolare un prezzo medio di circa cinquanta euro per aggiungere un altro bagaglio.