L’Inps ha comunicato di aver modificato le condizioni per il rinnovo dell’assegno ordinario di invalidità.
Nelle ultime settimane, l’Inps ha pubblicato alcune novità che riguardano l’assegno ordinario di invalidità. È infatti entrata in vigore una modifica all’agevolazione che riguarda il rinnovo della domanda al compimento della maggiore età di uno dei percettori.
Fino ad adesso infatti, nel momento in cui un minorenne compiva 18 anni, a questi era richiesto di sottoporsi nuovamente all’iter burocratico e sanitario previsto per poter rinnovare la misura.
Tutto questo adesso non è più necessario. Con il messaggio numero 1446 del 2023, l’Inps ha infatti stabilito che d’ora in avanti, nel momento in un percettore minorenne dell’assegno ordinario di invalidità compie 18 anni, questi potrà vedersi rinnovato il sussidio semplicemente presentando un’autocertificazione.
Sarà dunque sufficiente che il percettore invii il modello AP70, in cui conferma e certifica i dati socio-economici necessari a confermare l’assegno, senza più doversi sottoporre a una nuova visita clinica di accertamento. È compito dell’Inps comunque, informare tutti gli aventi diritto di questo rinnovo, sei mesi prima che il beneficiario raggiunga la maggiore età. Per rendere più automatico e semplice l’intero processo di rinnovo, l’Inps ha poi creato una nuova procedura telematica.
Accedendo al sito istituzionale dell’ente di previdenza, si potrà infatti adesso compilare una sezione denominata “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”, in cui sarà possibile completare in modo molto veloce il rinnovo, entrando con le credenziali richieste (SPID, CIE o CNS).
Questa nuova disposizione, non riguarda soltanto i percettori dell’assegno ordinario di invalidità, ma coinvolge anche altre misure, come l’accesso alla pensione di inabilità.
Questo significa che tutti i minorenni che hanno diritto ad ottenere la pensione di inabilità, a cui dunque è stata riconosciuta un’invalidità che non gli consente di svolgere alcuna attività lavorativa, non devono più sottoporsi a nuove visite e controlli nel momento in cui compiono 18 anni. Anche in questo caso infatti, l’Inps prevede una nuova procedura semplificata, in cui devono limitarsi ad autocertificare la loro condizione per il rinnovo.
La pensione di inabilità è un sussidio che lo stato concede a chi non può svolgere alcuna attività professionale a causa del suo stato clinico. È necessario però che per ottenere questa pensione, il soggetto richiedente abbia maturato almeno cinque anni di contributi, e tre di questi devono essere stati registrati dall’Inps, nell’ultimo quinquennio antecedente la domanda.
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