È uscita una nuova inchiesta in America che racconta di rapporti molto poco chiari tra Big Food e la più grande organizzazione di nutrizionisti al mondo.
In Italia non se n ‘è discusso molto, ma c’è un’inchiesta giornalistica negli Stati Uniti, legata al mondo del cibo e delle sue lobby, che sta facendo discutere il mondo intero.
Un gruppo di giornalisti, che fanno parte di Us Right to Know, ha infatti pubblicato alcuni documenti che compromettono la posizione dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Parliamo della più grande e accreditata organizzazione al mondo sul cibo, una vera e propria istituzione sia per la multinazionale del settore, che per i consumatori di tutto il mondo.
Ed è per questo che l’inchiesta uscita in questi giorni, sta facendo parecchio scalpore. L’accusa d’altronde, che il team giornalistico rivolge all’ente internazionale, è molto pesante.
L’Academy avrebbe infatti favorito alcune aziende alimentari, calpestando i principi di salute e benessere della stessa organizzazione, al solo scopo di avere da questi sponsor più fondi. D’altronde, anche negli scorsi anni, l’ente era stato fortemente criticato per intrattenere dei rapporti commerciali troppo stretti con multinazionali come ad esempio la Pepsi e la Kraft, che di certo non propongono alimenti sani ai loro consumatori.
Adesso però il discorso è diverso, in quanto non siamo più di fronte ad una critica politica. Come hanno raccontati i giornalisti di Us Right to Know, sono stati raccolti alcuni documenti interni all’organizzazione, che sembrano denotare una “relazione simbiotica”, molto poco chiara e trasparente, dell’ente con questi gruppi industriali.
L’inchiesta ha avuto una durata complessiva di cinque anni, un arco di tempo in cui i giornalisti, tramite una richiesta agli enti regolatori, sono riusciti ad avere accesso a diversi documenti interni dell’Accademia. Come scrivono gli autori di questa inchiesta “l’Accademia ha accettato milioni di dollari da aziende alimentari, farmaceutiche e agroalimentari e aveva politiche per fornire favori e benefici in cambio. L’Accademia e la sua fondazione hanno investito in aziende alimentari e farmaceutiche ultra-elaborate. I leader dell’Academy sono stati impiegati o consultati per multinazionali alimentari, farmaceutiche e agroalimentari. L’Accademia ha discusso le politiche per soddisfare le esigenze dei suoi sponsor dell’industria alimentare, agroalimentare e farmaceutica”.
I giornalisti hanno poi notato un’altra pratica, quantomeno sospetta, portata avanti dall’Accademia. Non tutti gli sponsor sono stati dichiarati, e alcuni nomi continuano a restare segreti. Questo naturalmente è un’ulteriore crepa che si apre sulla credibilità dell’Accademia, considerando che intrattiene già alla luce del sole dei rapporti discutibili con aziende che tutto fanno, meno che proporre cibo sano ai loro clienti.
I giornalisti sostengono che con il tempo L’Academy of Nutrition and Dietetics Foundation ha perso il suo scopo originario, ed è diventato un mero contenitore per le multinazionali, che possono così vedere promosso e sponsorizzato il loro lavoro, anche quando non risponde ai principi etici che dovrebbe mantenere l’Academy, dietro naturalmente il pagamento di una cifra molto consistente come sponsor.
Fiorella Pierobon, una volta più popolare di Lorella Cuccarini, è oggi al centro di una…
Nel mondo dello spettacolo, le sorprese sono all'ordine del giorno. Ma la notizia che ha…
L'acclamata cantante d'opera italiana Katia Ricciarelli, dopo una carriera di successo, si è ritirata dalle…
Il cantautore Memo Remigi, famoso per le sue canzoni degli anni '60, ha avuto una…
La comunità artistica italiana è in lutto per la perdita di una delle sue figure…
La celebre conduttrice televisiva italiana Mara Venier è stata colpita da un profondo dolore: la…