È uscito un nuovo studio scientifico sulle fragole che ha individuato una nazione in cui si utilizzano più pesticidi del normale per coltivarle.
È veramente difficile, tra i vari frutti che esistono sulla terra, trovare qualcuno a cui non piacciono le fragole. E difatti, si tratta di uno dei pochi alimenti apprezzati in tutto il mondo e a qualunque latitudine per il loro gusto dolcissimo e inconfondibile.
Oltretutto, parliamo di un frutto che ci aiuta a stare meglio, fornendo al nostro corpo tantissime vitamine essenziali per il nostro benessere. Oggi abbiamo imparato a “sfruttare” le fragole in tantissimi modi, e sono tanti i dolci realizzati in tutto il mondo, di cui rappresentano l’ingrediente fondamentale.
Senza dimenticare le classiche granite estive: dovunque andiamo, al di là della verità di gusti che possiamo trovare, possiamo stare certi che quello alla fragola non mancherà mai, proprio perché apprezzato in tutto il mondo. Negli ultimi anni, i consumatori sono diventati sempre più esigenti in fatto di cibo, ed è per questo che il biologico ha conosciuto un’espansione, sia in termini culturale che di vendita vera e propria, senza precedenti. E anche l’attenzione verso questo frutto è aumentata.
Non è raro oggi incrociare sugli scaffali dei supermercati un consumatore che prima di acquistare delle fragole, ne guarda attentamente l’etichetta, per capire da dove proviene e quanto è sano il frutto che si sta acquistando.
Il pericolo più grande è che questi frutti possano essere allevati e fatti crescere con l’aiuto di pesticidi. Una pratica legale sia chiaro, e spesso indispensabile alla nostra agricoltura industriale per mantenere i ritmi di produzione a cui siamo abituati, ma che altera in modo importante il gusto originario di questo frutto dolcissimo.
E nei mesi scorsi, è uscito un importante studio scientifico, pubblicato sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry, che si è occupato proprio di analizzare il legame che esiste tra le fragole e i pesticidi. E c’è un dato contenuto nel documento, che sta facendo discutere. I ricercatori hanno infatti individuato un luogo nel vecchio continente, in cui non è esattamente consigliabile comprare delle fragole, se ci si tiene a consumare dei frutti sani.
Si tratta della Germania che secondo quanto riportato dalla ricerca condotta dagli studiosi, è il paese in cui, su questo frutto, sono stati riscontrati il maggior numero di pesticidi. Del caso se n’è occupato anche la rivista tedesca Oko-Test che ha analizzato quattordici confezioni diverse di fragole, che sono solitamente vendute sui canali di distribuzione tedeschi.
Il risultato non può che preoccupare, in quanto, in molte confezioni, sono state rinvenute tracce di alcuni additivi chimici, come ad esempio il fungicida ethirimol, il cui utilizzo è in teoria vietato dall’Unione Europea. In attesa che si conducono indagini più approfondite in merito, l0unica cosa che possono fare i consumatori, è evitare al momento tutte le fragole che provengono dalla Germania, e che non presentano un’etichetta biologica, l’unica che può farci quanto è stato trattato il frutto che ci accingiamo ad acquistare.
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