Assicurazione Auto, nuovi aumenti nel 2023: quanto si paga in più quest’anno
Anche il settore assicurativo registra dei nuovi e preoccupanti aumenti sulle polizze Rc Auto. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che nel nostro paese, il 2023 sarà ricordato come l’anno del caro vita. Il trend iniziato l’anno scorso, quando d’improvviso i prezzi delle materie prime, dell’energia e dei beni alimentari hanno iniziato d’improvviso a schizzare verso l’alto, non si è infatti mai fermato: l’inflazione nel nostro paese non era così alta da decenni.
Una situazione molto difficile, in particolar modo per gli abnormi aumenti sulle utenze di luce e gas, che hanno messo in fortissima difficoltà economica tantissime famiglie sul territorio. Aumenti che non hanno risparmiato nemmeno il settore assicurativo.
Una recente indagine condotta dall’Ivass, ha infatti dimostrato come nei primi tre mesi dell’auto, anche il prezzo medio di un Rc Auto è aumentato in modo sensibile. Le stime fornite dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni parlano chiaro: rispetto al 2022, oggi un Rc Auto costa ai consumatori circa il 4 per cento in più.
Resiste il Sud, in cui al momento i prezzi restano più bassi rispetto al Nord Italia. Ma come ha spiegato il presidente Ivass Luigi Signorini, anche nel mezzogiorno questa situazione è destinata a finire. I prezzi restano bassi perchè questo è il periodo in cui sul territorio si sta diffondendo la scatola nera dell’automobile, e dunque arrivano offerte per incentivarne l’utilizzo. Ma appena questo periodo promozionale finirà, anche al Sud i prezzi inizieranno a salire.
Rc Auto, nuovi aumento dovuti al rialzo dei tassi e delle materie prime
Ma a cosa sono dovuti questi aumenti? Come ha spiegato Signorini, le cause vanno ricercate tra la crescita dei tassi di interesse e dei prezzi sulle materie prime.
Fattori che “hanno avuto impatti di rilievo sulle nostre compagnie di assicurazione attraverso, rispettivamente, la riduzione del valore di mercato delle attività e passività finanziarie e l’aumento dei costi dei sinistri”. Ad essere in crisi, come ha in seguito spiegato il presidente Ivass, è un po’ tutto il comparto assicurativo.
Il comparto Vita ha registrato perdite vicine al mezzo miliardo
Basti pensare al reparto Vita, che per la prima volta negli ultimi dieci anni, ha registrato perdite molto consistenti, vicine al mezzo miliardo di euro. Situazione stabile invece per le polizze Danni, che ha registrato un fatturato molto simile a quello dello scorso anno.
C’è poi un altro fattore che pesa sull’intero comparto finanziario-assicurativo, ovvero la crisi economica che sta affrontando la compagnia Eurovita e che ne ha portato al commissariamento. Una situazione che viene anche monitorata dal governo, come ha dichiarato di recente il Ministro per il Made in Italy Adolfo Urso.