Multa per eccesso di velocità? In questo caso non devi pagare, lo ha stabilito la Cassazione
Esiste un caso, chiarito di recente dalla Cassazione, in cui una multa per eccesso di velocità può essere annullata.
Cosa fare quando veniamo multati per eccesso di velocità attraverso la segnalazione di un autovelox? La risposta per certi versi è semplicissima: pagare la multa, in quanto il rispetto del codice della strada è fondamentale per chiunque intenda vivere in una comunità.
Al contempo, sono tanti gli automobilisti a non conoscere una recente sentenza emanata dalla Corte di Cassazione, che ha introdotto un’eccezione in cui invece si può essere esonerati dal pagamento della sanzione richiesta.
Tempo fa infatti, la Suprema Corte di Cassazione ha deciso di confermare una decisione che era stata presa in precedenza dal tribunale di Belluno, che aveva deciso di accogliere l’istanza arrivata da un cittadini. Ma andiamo con ordine: accade infatti che un contribuente di Belluno presenta ricorso contro una multa che ha ricevuto per eccesso di velocità.
Stava infatti percorrendo un tratto di strada a una velocità di circa 85 chilometri orari, laddove il limite massimo consentito era di 70. Il cittadino però aveva deciso di impugnare la sanzione, in quanto sosteneva di essere stati per certi versi ingannato, ovvero che l’autovelox che lo aveva ripreso, non era stato segnalato in modo adeguato.
Perchè la Cassazione ha accolto l’istanza del cittadino di Belluno che ha presentato ricorso
E la sua istanza è stata accolta, in modo anche abbastanza celere per un semplice fatto: la legge prevede che ogni autovelox debba essere obbligatoriamente segnalato prima di ogni tratto autostradale in cui si incappa nella possibilità di essere “fotografati” da questo dispositivo.
Infatti la Corte di Cassazione ha posto l’accento sull’articolo numero 142 del Codice Stradale che non lascia dubbi in merito: “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi”.
Se l’autovelox non è stato adeguatamente segnalato, la multa deve essere annullata
Per questo la Cassazione non ha avuto dubbi nel dare ragione al cittadino. Per quanto l’illecito commesso dal contribuente esiste, e stava effettivamente percorrendo quel tratto stradale oltre i limiti consentiti, non può però essere sanzionato per legge, in virtù del fatto che non vi era stata una segnalazione preventiva dell’autovelox. Ed è per questo che il cittadino di Belluno è riuscita a farsi annullare la sanzione.
Questo naturalmente offre dunque una possibilità in più ai cittadini per capire se la multa che abbiamo ricevuto mediante una segnalazione di autovelox sia legittima o meno. Certo, rispettare il limite di velocità resta la priorità per qualsiasi cittadino: non solo per evitare multe economiche, che nei casi più gravi possono essere di una certa entità, ma in primo luogo perché si tratta di una pratica che tutela la sicurezza degli altri e diminuisce il numero di incidenti su strada.