Resta pochissimo tempo per presentare la domanda per la definizione agevolata. Mancano ormai pochi giorni, cosa fare.
Restano ormai pochissimi giorni a tutti i contribuenti italiani interessati, per poter aderire alla Definizione Agevolata varata dal governo meloni nella scorsa legge di bilancio.
La data ultima per presentare domanda è infatti il 30 Giugno del 2023 con un’unica eccezione: la scadenza è infatti slittata a settembre per tutte le zone e i comuni dell’Emilia Romagna, Toscana e Marche, che sono state vittima delle tremende alluvioni di queste settimane.
Questo infatti è quanto è stato stabilito con il decreto Alluvione numero 61 del 2023, varato dall’esecutivo proprio per aiutare i cittadini delle zone vittime di alluvioni, già stremate economicamente dai danni economici causati sul territorio e sulle abitazioni private. Con la definizione agevolata è diventato possibile per molti cittadini poter saldare le loro pendenze con il fisco, anche quella su cui è in corso una causa tributaria, a condizione molto favorevoli.
Aderendo alla Rottamazione Quater del governo, per il cittadino diventa possibile poter accedere a una vera e propria pace fiscale che riguarda tutte le cartelle esattoriali che risultano comprese in un arco temporale che va dal 1 Gennaio del 2000 fino al 30 Giungo del 2022.
La definizione agevolata concede un’opportunità per certi versi unica: diventa infatti possibile risolvere una pendenza con il fisco, senza andare a pagare sanzioni, interessi e mora.
Verrà poi anche data la possibilità di rateizzare questi pagamenti se si parla di cifre molto elevate. Sarà lo stesso contribuente interessato a scegliere se pagare quanto dovuto al fisco in un’unica soluzione oppure scegliere un piano di pagamento che può arrivare fino ad un massimo di 18 rate, spalmate su cinque anni.
La domanda per aderire alla definizione agevolata può essere presentata interamente per via telematica, ma come si accennava in precedenza, resta poco tempo.Il termine ultimo per poter presentare richiesta è fissato al 30 Giugno 2023.
Per accedere al sito istituzionale dell’ente erariale sarà però necessarie essere in possesso delle credenziali richieste, ovvero SPID, o in alternativa la Carta d’Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. Si può anche decidere di completare questa procedura avvalendosi di un intermediario abilitato.
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