Pos e Carte di Credito, come funzionano i nuovi controlli dell’AdE
L’Agenzia delle Entrate si preparano a intensificherà i controlli sui commercianti durante la stagione estiva.
Pos e carte di credito, nelle ultime settimane i controlli del fisco italiano si sono intensificati e nel mirino finiscono anche le carte di credito e i sistemi di pagamento elettronici.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti deciso di aumentare le verifiche dopo una serie di anomalie riscontrate nei database pubblici, che sembrano lasciar intendere come queste violazioni in Italia abbiano già un certo peso numericamente.
Per questo tutti i commercianti sono avvisati: il Pos è ormai obbligatorio e tutte le attività che si rifiutano di utilizzarlo come metodo di pagamento, vanno incontro a delle sanzioni. E dunque, questi nuovi accertamenti sembrano preludere a una stagione estiva in cui i controlli potrebbero essere maggiori rispetto al passato.
Solamente nel 2022, sono stati oltre 1,8 milioni i contribuenti che hanno ricevuto un avviso da parte dell’Ade per regolarizzare la propria posizione fiscale, dopo delle verifiche che hanno evidenziato evidenti irregolarità. Attraverso il ravvedimento operoso, il cittadino infatti può risolvere in tempi brevi la sua pendenza con il fisco, trovando una convenienza anche economica, visto che l’entità della sanzione si riduce.
I contribuenti avranno la possibilità di correggere subito l’irregolarità dopo la notifica
Basta dunque spedire una dichiarazione integrativa spontanea subito dopo la notifica di accertamento. Ma come si fa completare questa procedura?
La prima cosa da sapere è che ormai, il cittadino ha la possibilità di chiudere questa pratica interamente per via telematica. Naturalmente, chi ha preferenza diverse, può comunque rivolgersi a uno degli uffici fisici presenti sul territorio della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.
La richiesta può essere compilata direttamente sul sito internet dell’AdE
Per quanto invece riguarda la procedura su internet, all’interno del sito istituzionale dell’Ade, esiste un apposito applicativo, una sezione, chiamata CIVIS. Qui si potrà infatti compilare il documento di dichiarazione spontanea dopo la notifica ricevuta.
Si tratta però di un servizio che può essere utilizzato soltanto dai cittadini che prima si registrano e creano un loro account sul sito AdE. L’ente erariale sta inoltra pensando a un nuovo tipo di compliance che nel corso dell’estate potrebbe avviare ai commercianti ( ma solo quelli segnalati dai database) per rendere ancora più celere il processo di ravvedimento operoso durante la stagione estiva, ed evitare così che certe pendenze possano durare anni, come accade spesso adesso.