Temperature record nel 2023, la comunità scientifica preoccupata: cosa sta succedendo
Sono stati registrati dei nuovi record di temperatura in varie parti del mondo che preoccupano molto la comunità scientifica.
L’evoluzione climatica a cui stiamo assistendo negli ultimi anni in tante parti del mondo, continua a preoccupare molto la comunità scientifica.
Che il cambiamento climatico sia stato o meno causato dall’uomo, resta il fatto che sono tanti, troppi, i record di temperature che si stanno raggiungendo negli ultimi anni. E le ultime rilevazioni pubblicate dall’osservatorio Copernicus, il programma europeo che si occupa di monitorare il clima nel vecchio continente e nel mondo, parlano di un nuovo record appena raggiunto dai nostri oceani.
A causa di un particolare fenomeno climatico che sta colpendo la zona del pacifico equatoriale nel mondo, chiamato El Nino, si stanno registrando livelli di umidità senza precedenti in diverse parti del globo, dagli Stati Uniti al continente australiano, fino ad arrivare alla Tanzania.
Un’umidità di molto superiore alla media, e che sta colpendo alla parte meridionale del nostro continente.
Il bollettino di Copernicus parla chiaro: temperature globali sempre più alte
Il bollettino diramato da Copernicus d’altronde parla chiaro: a livello di media delle temperature globali, tenendo conto anche di quelle registrate negli oceani, ci siamo appena lasciati alle spalle uno dei mesi di Maggio più caldi di sempre. Temperature altissime che hanno finito per avere conseguenze dirette nelle zone più estreme della terra, come ad esempio l’Antartide.
Qui infatti si è di nuovo raggiunta, per la terza volta quest’anno, una diminuzione del ghiaccio marino molto consistente. In Antartide rispetto allo scorso anno, c’è circa il 17 per cento in meno di ghiaccio e dunque di superficie.
Perchè queste anomalie climatiche avranno conseguenze anche sul nostro paese
Per fortuna, la situazione sembra andare meglio se guardiamo i dati che arrivano dal Polo Nord, dove le temperature e l’estensione del ghiaccio marino sono rimaste quasi le stesse di quelle rilevate nel 2022.
Una situazione che porterà delle conseguenze climatiche ben precise anche in Italia. L’idea di molti esperti infatti, è che queste anomalie climatiche porteranno nel nostro paese a breve delle precipitazioni e delle piogge più intense del solito, seguito subito da un’aria umida che renderà il nostro caldo purtroppo molto meno sopportabile.